Le dipendenze possono concernere sia l’assunzione di sostanze, sia le relazioni affettive, sia determinati comportamenti.
Nel primo caso, la dipendenza da sostanze, il nucleo della dipendenza sta nella necessità ad assumere la sostanza. Nella dipendenza fisica si sviluppa dalla dipendenza da sostanze, nel momento in cui l’interruzione nell’assunzione della sostanza comporta dei sintomi di astinenza, caratterizzati da tremori, nausea e dolori. Infine, la dipendenza psicologica viene definita come il bisogno incontrollabile di assumere la sostanza per aumentare il proprio umore o migliorare la propria autostima. Il dipendente ha bisogno di utilizzare queste sostanze per continuare ad avere queste sensazioni.
Chi soffre di dipendenze affettive, si sente inadeguato e non degno di amore e vive costantemente il terrore di essere abbandonato dal partner. La paura dell’abbandono induce al tentativo di controllare l’altro con comportamenti compiacenti di estrema sacrificalità, disponibilità ed accudimento, con la speranza di rendere la relazione stabile e duratura.
Infine, chi soffre di dipendenze comportamentali, sa bene come normali attività come lavorare, fare acquisti, navigare online o andare in palestra, si trasformino in una dipendenza che può condizionare lo stile di vita e creare grande sofferenza. Le più frequenti sono: gioco d’azzardo patologico, dipendenza da sesso, acquisti compulsivi, stalking etc.
Le modalità di trattamento più utilizzate sono: gruppi di auto-aiuto per pazienti, familiari, riabilitazione, comunità terapeutiche, in associazione alla psicoterapia cognitivo-comportamentale e/o un trattamento farmacologico da decidere di volta in volta (antidepressivi serotoninergici in caso di depressione, ansia; stabilizzatori in caso di impulsività o intensa variabilità dell’umore).